PROCREAZIONE, FEDELTA’ NEL FIDANZAMENTO, FEDELTA’ NEL MATRIMONIO

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Carissima,
rispondo volentieri alle tue domande:
PROCREAZIONE: Avere figli, essere feconde per le donne ebraiche era un meraviglioso dono di Dio e su questo concordo, ma non sono d’accordo che la donna sterile o che non avesse partorito fosse guardata come punita da Dio.
Di procreazione si parla solo nel primo capitolo della Genesi quando dice alla prima coppia umana:”crescete e moltiplicatevi”.
La Chiesa fino al Concilio Vaticano II ha insegnato che il fine primario del matrimonio è la procreazione.
E non è affatto vero: nè nell’ Antico Testamento, nè nel Nuovo Testamento si legge quanti figli una coppia deve generare.
Dal Concilio in poi si è affermato che il bene primario del matrimonio è l’amore totale dei coniugi.
Secondariamente da questo amore possono nascere i figli.
Il Concilio parla di paternità e maternità responsabile, per cui tocca ai coniugi decidere quanti figli avere in piena libertà senza alcuna imposizione dalla Chiesa.
FEDELTA’: ho cercato, ma non ho trovato nella Bibbia alcun passo che parli di fedeltà nel fidanzamento.
Certo io insegno ai fidanzati che il tempo del fidanzamento deve essere un periodo giocoso, di amore donato, di comprensione, di ricerca comune e di fede.
Io non condanno i rapporti prematrimoniali, se sono fatti con amore.
Diversa è la fedeltà nel matrimonio: “nessuno tradisca ciò che Dio ha unito” ma, carissima, per la mia esperienza so che un amore di coppia può finire.
Seguo tante coppie separate e divorziate e non mi sento di giudicarle e tanto meno condannarle.
L’ amore umano può finire e non si può chiedere ad una persona di non poter ricominciare con un’altra.
Questo non è egoismo, ma umanità.
Buona estate.
Don Sebastiano